Cinzia Ruggeri. Roma omaggia una delle protagoniste della creatività italiana

Cinzia Ruggeri. Roma omaggia una delle protagoniste della creatività italiana

Il Macro, Museo di arte contemporanea di Roma, dal 14 aprile al 28 agosto 2022, ospita per la prima volta la mostra “Cinzia says…”

Nella prima antologica dedicata a Cinzia Ruggeri (1942-2019) artista, stilista e designer, sono esposti una selezione di capi restaurati provenienti dalla Collezione Bloom di Cinzia Ruggeri e Cinzio Ruggeri. Il progetto esposto, vuole offrire una visione il più possibile estesa del suo percorso d’artista, una ricerca approfondita svolta in collaborazione con l’Archivio Cinzia Ruggeri a Milano. Infatti, il percorso di Cinzia Ruggeri si muove tra moda, design, scultura e installazione. 

Entrati nella stanza dedicata all’artista, si nota al primo colpo d’occhio il suo animo giocoso e attento ai particolari, si respira la voglia di mettersi in gioco e sperimentare. Il tutto con eleganza e privo di banalità. Installazioni, opere e oggetti condividono lo stesso spazio espositivo, in uno scenario ricco di contrasti, ma in equilibrio tra loro. Accanto ad opere più recenti, sono ricostruiti due progetti ambientali: “La règle du jeu?”, realizzata nel 2019, pochi mesi prima della sua morte e “La leggerezza del peso” che nel 1989, fu presentata durante la manifestazione Abitare il Tempo, ossia la fiera di design che si teneva a Verona, a cura di Ugo La Pietra.

Cinzia Ruggeri. Stivali Italia

Invece, con Stivali Italia, nel 1986, la Ruggeri ironizza sul concetto del made in Italy, e l’Italia diventa uno stivale calzabile, mentre le isole sono due pochette. Un’immagine di femminilità e sovversione delle idee convenzionali di ciò che è opera d’arte e oggetto di design e accessorio della moda.

Cinzia Ruggeri: “È bello” sosteneva “apparire diversi da ciò che si è. L’ironia è sempre esistita nella moda, c’era persino nella classica Chanel che attaccava dei campanellini d’oro alla fodera in fondo alle giacche”.

In casa, quando riceveva i suoi ospiti, li faceva accomodare su una poltrona che aveva i cuscini intercambiabili, a seconda del tipo di persona. All’amica pettegola riservava quello con raffigurate le galline. Della sua casa diceva: “Potrei anche avere delle stanze con angoli trasparenti o fare degli interventi sul muro tipo crolli, tagli. Però dovrebbe essere come nei film dove girando all’indietro la pellicola tutto torna al suo posto”.

Il progetto di ricerca si è svolto in collaborazione con Elena Fava dell’Università Iuav di Venezia, IR.IDE, lab. PRIDE, e Laura Salvo della Galleria Federico Vavassori di Milano.

La mostra “Cinzia says…”, qui promossa da Roma Culture, ad ottobre 2022 sarà ospitata presso il Goldsmiths Centre for Contemporary Art di Londra.

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