I preziosi tesori di Villa Borghese

I preziosi tesori di Villa Borghese

Situata nel cuore della città eterna, all’interno dei suoi 80 ettari ospita ricche testimonianze artistiche e paesaggistiche. Approfondiamo la sua storia e conosciamo più da vicino le meraviglie che accoglie e protegge

Villa Borghese

Definita “Parco dei Musei” per la grande concentrazione di musei e istituti culturali, la ritroviamo nelle guide della città di tutte le epoche, nei ritratti di artisti, nei testi di canzoni o tra le pagine dei libri più famosi. Stiamo parlando della villa romana più conosciuta al mondo: Villa Borghese.

Un po’ di storia…

 A realizzare la villa e darle l’attuale nome, fu il Cardinal Scipione Borghese, quando nei primi anni del 1600 acquistò numerose vigne limitrofe a quella che era già dal 1580, una proprietà di famiglia. Parallelamente decise di far edificare la sua residenza: il “Casino Nobile” e di armonizzare gli appezzamenti già esistenti, creando dei viali.

Alla morte del Cardinal Scipione Borghese subentrò il principe Marcantonio IV, che dopo aver mantenuto la villa intatta fino al 1766, decise di intraprendere sostanziali lavori. Realizzò, infatti, il Giardino del Lago, abbellendolo con fontane e piccole fabbriche, quali la Mostra dell’Aqua Felix, la fontana dei cavalli Marini, il Tempio di Diana, il Tempio di Antonino e Faustina e il Tempio di Esculapio.

La fine del sedicesimo secolo, vide protagonista Camillo, figlio di Marcantonio IV, famoso soprattutto per lo sfortunato matrimonio con Paolina Bonaparte, sorella di Napoleone. Quest’ultimo ampliò ulteriormente la villa acquisendo Villa Giustiniani verso Porta del Popolo e le Ville Pamphili e Manfroni verso Porta Pinciana.

Nel corso dell’ottocento, la villa venne aperta al passeggio festivo e furono organizzate manifestazioni e feste popolari.

Infine, dopo l’Unità d’Italia e al culmine di un lungo contenzioso tra la famiglia Borghese e lo Stato Italiano, il possesso della Villa passò allo Stato italiano, che nel 1901 acquistò l’intero parco. Nel 1903 venne ceduto al Comune di Roma e aperto al pubblico.

Villa Borghese

I tesori conservati al suo interno

Facile da raggiungere in autonomia o con i mezzi pubblici, il parco ci offre la possibilità di passeggiare lungo gli ampi viali, circondati da alberi secolari, laghetti, vasti spazi verdi e giardini all’italiana. Oltre a respirare a pieni polmoni e ricaricarci mentalmente e fisicamente, possiamo godere delle meraviglie che sono racchiuse al suo interno. Troviamo, infatti, numerosi edifici storici, sculture, monumenti e fontane, opere di illustri artisti.

Ma c’è spazio anche per il tempo libero, il gioco e la diffusione culturale. Per grandi e per piccini.

Dal Museo Canonica, casa e studio dell’artista Pietro Canonica, al Museo Carlo Bilotti al cui interno sono custodite opere d’arte contemporanee. Dalla Casina delle Rose, divenuta dal 2004 sede della Casa del Cinema, al Globe Theater. Ispirato ai teatri elisabettiani e situato nelle vicinanze di Piazza di Siena, vengono eseguiti esclusivamente testi Shakesperiani. I piccoli, invece, potranno divertirsi presso la ludoteca comunale presente all’interno del Casino di Raffaello, al cinema dei piccoli o addirittura vedendo da vicino gli animali ospitati al Bioparco.

Da non perdere, inoltre, il “Casino Nobile”, ossia l’attuale Galleria Borghese. Nel Novecento, quello che fu il palazzo residenziale scelto dal Cardinal Scipione Borghese, venne trasformato in museo, in quanto al suo interno erano custodite non solo opere d’arte realizzate a cavallo tra il XVI e il XVIII secolo, ma anche capolavori di grandi Maestri come Raffaello, Tiziano, Caravaggio, Bernini e Canova.

Villa Borghese regala ogni volta nuove emozioni. Passeggiare al suo interno è un prezioso dono che facciamo al nostro corpo e alla nostra anima.

Villa Borghese

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