Amata da tutti al mondo è un alimento che non conosce declino. Il 17 gennaio è il giorno in cui viene celebrata
Pizza. Il solo nominarla scatena l’acquolina in bocca. Dalla classica margherita alle più originali e complesse non manca mai nella nostra dieta. La si festeggia il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate (ne ha da fare il Santo perché è protettore dei pizzaioli, animali domestici, salumai, macellai e pompieri). In passato si usava tenere i negozi chiusi e riunirsi celebrandolo con un grande falò. Oggi questo modo di onorare sarà meno usuale ma comunque si festeggia organizzando eventi di ogni tipo. Maestri pizzaioli al lavoro dunque con workshop, degustazioni e corsi speciali per l’evento. Tutte rigorosamente da forno a legna.
L’Unesco l’ha dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità riconoscendo l’Arte del pizzaiolo napoletano. Non poteva essere altrimenti. Forse è il cibo che celebra buonumore e convivialità per eccellenza: economico, veloce da fare e da consumare. La più conosciuta è la margherita. La leggenda la vuole nata nel 1889 ad opera del cuoco Raffaele Esposito che la inventò per onorare la Regina d’Italia, Margherita di Savoia. Tra l’altro gli ingredienti che si trovò ad utilizzare, pomodoro, mozzarella e basilico, riprendevano i colori della bandiera italiana.
Pizza e lockdown
In questo periodo difficile di lockdown tutti si sono un po’ improvvisati pizzaioli e panificatori tanto da far esaurire i lieviti e le farine di ogni genere dagli scaffali dei supermercati. Ma perché la pizza è così amata da tutti? La risposta potrebbe essere che è semplicemente buona ma in realtà i suoi ingredienti “nascondono” una completa salubrità. La base, ossia l’impasto, garantisce un’apporto considerevole di carboidrati, unita a pomodoro, olio e mozzarella aggiungiamo anche potassio, vitamine, lipidi e proteine.
Numeri sempre in crescita fino al 2019, poi la situazione mondiale dovuta alla pandemia, ha invertito bruscamente e drasticamente la tendenza, sia per i consumi pro capite che per gli export. Resta comunque uno dei simboli del made in italy più amati.
