“Philippe Halsman. Lampo di genio” La mostra fino al 7 gennaio

“Philippe Halsman. Lampo di genio” La mostra fino al 7 gennaio

Per la prima volta in Italia, al Museo di Roma in Trastevere, una selezione inedita a cura di Alessandra Mauro, in collaborazione con l’Archivio Halsman di New York, ricostruisce attraverso 100 immagini la visione e la vita del grande autore

L’attrice Marilyn Monroe, 1959, © Philippe Halsman Archive 2023

Philippe Halsman, tra i più grandi ritrattisti della storia della fotografia, in grado di lavorare sempre tra sguardo e introspezione, intuizione immediata, lampi di genio e tecnica raffinata.

Ha firmato 101 copertine di LIFE, più di chiunque altro fotografo; ha creato ritratti straordinari
per la loro forza e lo scavo psicologico; è riuscito a far saltare di fronte al suo obiettivo teste
coronate, scienziati, capi di stato e divi dello schermo; con Salvador Dalí ha inventato
immagini come vere performance artistiche. Questa prima retrospettiva italiana ne celebra il lavoro con una serie di immagini straordinarie, realizzate con ironia e profonda leggerezza.

L’autore

Nato a Riga, in Lettonia nel 1906, Halsman comincia la sua carriera di fotografo a Parigi
negli anni Trenta, lavorando per riviste come Vogue e Vu. Negli anni Quaranta, in piena
guerra e grazie all’amicizia di Albert Einstein, riesce a ottenere un visto per gli Stati Uniti e,
una volta sbarcato a New York, la sua fama di grande ritrattista si consolida ancora di più.
Dalle collaborazioni con le grandi testate, agli intensi ritratti per lo show business
hollywoodiano, Halsman ha creato un genere e uno stile unico e rivoluzionario.

Le collaborazioni


Le sue fotografie sono frutto di una vulcanica creatività e delle sinergie che scattano
nell’incontro con grandi e illustri amici. Come Salvador Dalì, con cui realizza una serie di
ritratti in cui l’artista e il fotografo si fondono magicamente realizzando una serie
straordinaria di immagini. Tutti si prestano al “gioco” di Halsman, alla dolce tortura di essere
fotografati in uno studio, con luci, fondale e macchinari ingombranti. Halsman inventa anche
un metodo per divertire e sorprendere i suoi soggetti: li fa saltare di fronte all’obiettivo. Nasce
così “jumpology”, un gioco con il quale è riuscito a far saltare da Marilyn Monroe ai Duchi di
Windsor inaugurando un modo tutto nuovo di fotografare.

"Philippe Halsman. Lampo di genio"
Lo scienziato Albert Einstein ritratto nella sua casa a Princeton, New Jersey, 1947, © Philippe Halsman Archive 2023


In mostra al Museo di Roma in Trastevere 100 immagini di vario formato, provenienti
dall’Archivio Halsman di New York, spaziando tra il colore e il bianco e nero, ripercorrono
la sua intera carriera. Un’occasione unica per entrare in contatto con le sue grandi
creazioni, comprendere quale sia la chiave creativa delle sue immagini: a metà tra
documento e invenzione, come è proprio nella tradizione dei grandi ritrattisti cui è chiesto di
interpretare il soggetto facendolo emergere, o nascondere, dietro il suo personaggio anche
a costo di inventare una forma particolare, personalissima, di documento fotografico.
Foto dopo foto, in mostra si entra nell’universo di Halsman, in un gioco visivo tra il fotografo,
la personalità da riprendere e lo spettatore. Come ha detto Halsman, “Il risultato finale è
un’altra superficie da penetrare, questa volta grazie alla sensibilità di chi guarda. Spetta
infatti a lui decifrare l’inafferrabile equazione tra il foglio di carta fotografica e la profondità
dell’essere umano”. Attraverso le immagini del fotografo, ricostruiamo i volti della cultura e dello spettacolo del Novecento.

L’esposizione, a cura di Alessandra Mauro, è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla
Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali ed è organizzata da Contrasto e Zètema
Progetto Cultura, in collaborazione con BNL BNP Paribas e Leica Camera Italia. Il catalogo
è edito da Contrasto.

Info:


Museo di Roma in Trastevere – Piazza S. Egidio 1b – Roma.
Dal martedì alla domenica ore 10.00 – 20.00 – Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura.
Biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e alla Mostra per l’importo di € 8,50 intero
e di € 7,50 ridotto, per i non residenti; biglietto unico comprensivo di ingresso al Museo e
alla Mostra per l’importo di € 7,50 intero e di € 6,50 ridotto, per i residenti.
Gratuito e ridotto per le categorie previste dalla tariffazione vigente.
Ingresso gratuito al museo per i possessori della “MIC Card”.

Info: 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
www.museodiromaintrastevere.it

Info incontri:

Ad accompagnare l’esposizione arrivano due proposte pensate per tutti i visitatori e per gli
appassionati di fotografia. A partire dal mese di settembre sono previste cinque visite
guidate della curatrice Alessandra Mauro.

Dal 26 ottobre, invece, Tra sguardo e introspezione. Il ritratto fotografico,
il ciclo di incontri intorno al ritratto fotografico: un programma di approfondimento, che si
svolgerà presso la Sala Multimediale del Museo di Roma in Trastevere, pensato in
occasione della mostra

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