Trigu restaurant. Lo chef Anthony Genovese sbarca in Sardegna

Trigu restaurant. Lo chef Anthony Genovese sbarca in Sardegna

Sassari. Alla guida del nuovo ristorante Trigu lo chef stellato Anthony Genovese. Dopo un restyling completo, l’inaugurazione del nuovo locale. Look contemporaneo e internazionale

Filindeu – Photo credit Natalia Ghiani

La parola “Trigu” letteralmente in sardo significa “grano”, ma in questo caso ha un valore in più. Evoca le tradizioni e le speranze della cultura millenaria dell’antica arte della pasta, interamente lavorata e trafilata a mano. E rimanda ai tempi passati, quando i sardi, brindando, si auguravano a vicenda “salude e trigu”, ossia salute e grano.

E così, sotto i buoni auspici del ”grano” Salvatore Marangoni, proprietario di Trigu, ha rinnovato il locale con l’intenzione di far diventare la sua terra, meta immancabile per il fine dining.

Rombo sabbiato – Photo credit Natalia Ghiani

Pur mantenendo la sua anima sarda, ha scelto di portare una ventata di modernità. Mobili, design e progettazione degli interni rispecchiano temi contemporanei e un’accurata ricerca. Molto apprezzata è anche la scelta di utilizzare in parte materiali di recupero. Come ad esempio le cementine che lastricano l’ingresso, il bancone di un vecchio falegname, perfettamente incorniciato tra i materiali più tecnologici che compongono la cucina a vista; o ancora i colori e gli arredamenti che ricordano la terra, il grano e l’arte della pastificazione. Inoltre, eleganza, grazia e gusto dell’identità sarda sono rappresentati dall’installazione delle opere d’arte del famoso artista Angelo Maggi.

Diretto verso il futuro pur mantenendo un legame con il passato. E lo fa ridefinendo ogni aspetto della sua realtà. Si parte dall’offerta culinaria, grazie all’impronta di Anthony Genovese, chef del ristorante 2 stelle Michelin Il Pagliaccio, con sede a Roma. Si arriva, infine, al concept di illuminazione d’avanguardia. Infatti, ogni tavolo potrà gestire e personalizzare la luce in autonomia, attraverso una app dedicata. Il locale dispone di ventotto posti a sedere e di una zona cantina a vista con oltre 400 etichette.

Culurgiones – Photo credit Natalia Ghiani

Tradizione e modernità

I piatti della tradizione sarda che Anthony Genovese ha reinterpretato in chiave contemporanea e internazionale, saranno elaborati insieme allo chef esecutivo del locale, Claudio Putzulu. Il loro obiettivo è far diventare l’isola un concentrato di sapori globali, attraverso l’incontro tra le diverse proposte e la stimolazione multisensoriale.

Come conferma Genovese “ Sarà un esempio di questa evoluzione il culurgiones che abbiamo proposto in menù: questo raviolo tradizionale ha una variante in cui viene cucinato sulla piastra e al posto del sugo tipico, viene servito con un brodo di maiale, erbe, fondo di soia e cipollotto a crudo. E’ un culurgiones che ha viaggiato fino a Tokyo e ha scoperto il gusto del Gyoza. Trigu sarà un luogo grazie al quale la Sardegna viaggerà così nel mondo”.

Vitello e cavolo – Photo credit Natalia Ghiani

Leggi anche l’intervista allo chef stellato Antonio Ziantoni.

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