Salento. A piedi lungo la strada del cuore

Salento. A piedi lungo la strada del cuore

Salento, il percorso che va da Porto Badisco a Torre Sant’Emiliano, un cammino di 3 km tra natura, storia e buon cibo

Salento
Credits Ilenia Cotardo – Apulien erleben

La Cappella Sistina della preistoria: La grotta dei Cervi

Salento. Parco Naturale Otranto – Leuca. Siamo a pochi chilometri a sud di Otranto, precisamente a Porto Badisco. Una piccola località sul mare che coniuga natura, storia e ottimo cibo. È ancora aperta la discussione se la sua piccola baia di sabbia e non la vicina Castro sia stata l’effettivo approdo di Enea in fuga da Troia. In ogni caso, che lo sia stata o meno, Porto Badisco rimane comunque un importante sito e non solo per le sue bellezze naturali. Oltre alla Torre costiera di Sant’Emiliano, che svetta da oltre cinquecento anni sul promontorio affacciato sul Mar Adriatico, qui si trova la Grotta dei Cervi. La sua importanza storico-artistica è notevole. Viene denominata, infatti, la Cappella Sistina della Preistoria. Conserva al suo interno graffiti ed altre importanti testimonianze risalenti al Neolitico e al Paleolitico.

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Credits Ilenia Cotardo – Apulien erleben

Incontri ed esperienze in Salento

La passeggiata inizia dirigendosi verso la pineta alla sinistra della spiaggetta. Da lì, facendosi sempre accompagnare dal mare a destra, bisogna seguire il sentiero. È ben tracciato dai precedenti camminatori, fino alla torre che si trova a circa 3 km di distanza. Il percorso è particolarmente godibile, intenso di colori ed odori in ogni stagione dell’anno.  Molto probabilmente si incontreranno pecore, capre e mucche che pascolano in libertà. Sono le autrici delle delizie del vicino Caseificio Torre Sant’Emiliano. Vi si trovano formaggi freschi come ricotta, primo sale e giuncata e formaggi stagionati e semi stagionati come pecorino e caciotta. Se ne siete ghiotti, potete programmare una visita al punto vendita o partecipare ad una delle numerose degustazioni o laboratori didattici di produzione del formaggio in masseria!  

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Credits Ilenia Cotardo – Apulien erleben

Torre Sant’Emiliano

Proseguendo ci si trova ai piedi della rupe su cui sorge la torre. Questa appartiene al sistema di torri di avvistamento costruite a difesa delle incursioni turche in tutta la Terra d’Otranto nel XVI secolo durante il regno di Carlo V. La salita, pur essendo un po’ impegnativa, permette di arrivare a 50 metri sul livello del mare. Il panorama è mozzafiato: si apre da un lato con la Valle dei Cervi e dall’altro con il Mar Adriatico.

Infine, da Carlo!

Non si può andar via da Porto Badisco senza aver fatto un’esperienza. Quella di entrare nello storico bar “da Carlo”, anche se chiamarlo bar è veramente riduttivo. Questo negozio di alimentari / trattoria / tabaccheria in vecchio stile, aperto tutto l’anno, è da generazioni uno dei punti di ritrovo più longevi e più frequentati dagli abitanti locali e dagli amanti del Salento. Quello autentico. Da Carlo è un punto di riferimento principalmente per due prelibatezze: i ricci di mare e il panino della zita. Si tratta di un panino farcito con mortadella e provola, come si usava durante i matrimoni cinquant’anni fa – la zita infatti è, in dialetto salentino, la sposa. Il panino della zita di Carlo con una birra di fronte al mare di Badisco è un vero e proprio rito di felicità!

È questa la strada del cuore

“È questa la strada del cuore, quella che porta a sognare mondi sconosciuti, interrati nella roccia, dove uomini e donne hanno vissuto, vivono guardando il sole, giocando con la luce”. Sono i versi del poeta salentino Antonio Verri. Mondi sconosciuti ai più vi aspettano a Porto Badisco e Torre Sant’Emiliano. Mondi di cui, siamo sicuri, inevitabilmente vi innamorerete. 

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