Lo sapevi che una delle invenzioni che ha rivoluzionato il mondo è il frigorifero?

Lo sapevi che una delle invenzioni che ha rivoluzionato il mondo è il frigorifero?

L’invenzione del frigo ha mutato il modo di mangiare. Oltre ad allungare la vita della materia prima, ha cambiato l’approccio alla cucina e agli alimenti e non solo. Ecco la sua storia e come si è evoluto

Il Frigorifero

Lo sviluppo tecnologico ha agevolato, e non di poco, la vita di tutti, soprattutto quella dei ristoratori. Una delle prime grandi innovazioni, che ha permesso un cambiamento in cucina è il frigorifero. Questo elettrodomestico è stato inventato nel 1913 da Fred W. Wolf. Inizialmente la scoperta non ha avuto il successo sperato. Tanto che, 2 anni dopo, l’ingegnereAlfred Mellowes ha tentato di immetterne sul mercato una versione leggermente diversa, elettrica con compressore. Questo nuovo modello è vincente, tanto che verrà, poi, brevettato e prodotto dalla General Motors. Anche Albert Einstein, con l’aiuto di Leó Szilárd, si è cimentato nella realizzazione di un frigo. Il suo modello aveva due caratteristiche fondamentali: non possedeva meccanismi che potessero logorarsi (guarnizioni o compressori) e, soprattutto, era molto silenzioso.

Come si conservavano i cibi prima dell’avvento del frigorifero?

Questa invenzione è stata realmente rivoluzionaria, ma prima del suo avvento come veniva conservata la materia prima?

I metodi principali erano due: le ghiacciaie e la salatura. Il sale, infatti, disidrata i cibi eliminando l’acqua, che permette ai microrganismi di vivere e, di conseguenza, alla materia prima di marcire. Questo processo era fondamentale, non solo per evitare di gettare le eccedenze, ma anche per favorire gli spostamenti. Gli alimenti venivano posti in dei recipienti e poi cosparsi con una cospicua quantità di sale. Una ricerca del Journal of Archaeological Science ha dimostrato queste ipotesi, riportando le analisi che mostravano tracce di sale nei resti di pesce rinvenuti nel sito preistorico di Al Khiday.

Le ghiacciaie, invece, erano luoghi, con temperature interne molto basse, in cui veniva accumulata la neve, o dei blocchi di ghiaccio, affinché i cibi potessero essere conservati più a lungo, una specie di frigorifero (o freezer) ante litteram.

L’emblema dal boom economico

In Italia, il frigo comincia a diffondersi a partire dagli anni 50, grazie al boom economico. Questo periodo è stato anche identificato con il nome di Rivoluzione del Freddo. Il nuovo elettrodomestico diventava il re incontrastato della casa. In questo modo, la conservazione degli alimenti subisce una svolta inaspettata, ma soprattutto permetteva che i sapori restassero inalterati. Una vera rivoluzione sociale, che cambia le abitudini e l’economia quotidiane. Dopo la diffusione nelle case, il frigorifero comincia a diffondersi anche negli impianti industriali, come i supermercati, e nelle attività come i ristoranti.

Il Frigorifero

Il frigorifero e la ristorazione

Lo spreco alimentare è, negli ultimi anni, uno dei temi più caldi della ristorazione. Il frigorifero ha realmente cambiato il modo di approcciarsi alla cucina da parte degli chef e dei ristoratori. Prima gli alimenti deperibili andavano consumati a strettissimo giro, il che influiva irrimediabilmente, anche, sul menu e sulla spesa da compiere. Adesso, grazie ai meccanismi di refrigerazione i prodotti possono essere conservati più a lungo, permettendo anche una scelta più ampia. Naturalmente, la conservazione deve essere regolamentata da determinate norme.

Il frigorifero ha realmente cambiato il modo di vivere e di approcciarsi al cibo, ma è necessario integrare lo sviluppo tecnologico con corretti metodi di conservazione. Prima di tutto, si deve porre attenzione allo stoccaggio, ovvero la sistemazione degli alimenti. Il metodo migliore da usare è quello definito fifo (first in, first out), ovvero un continuo ricambio utilizzando sempre i prodotti acquistati prima (o che scadono prima). In questo modo si ha, sempre, la certezza di avere un prodotto, che non ha atteso eccessivamente prima di essere consumato.

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