Est! Est!! Est!!!

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La storia del paese e del prelibato vino che viene da lontano

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Siamo nell’ Alta Tuscia Viterbese, a 5 km dal lago di Bolsena e a 592 metri di altitudine. Qui, in cima al colle più alto dei Monti Volsini, si trova la cittadina di Montefiascone. Sorseggiando un calice di vino locale, ci lasciamo avvolgere dallo spettacolare paesaggio che si presenta davanti ai nostri occhi: il lago di Bolsena e le sue isole.

Il borgo

Le ipotesi riguardanti la sua origine sono diverse, ma per il momento ancora nessuna certezza. Due sono quelle più accreditate. Secondo la prima ipotesi Montefiascone era il colle dove sorgeva il “Fanum Voltumnae”, ossia il luogo sacro dove i Lucumoni delle dodici città Etrusche confederate si riunivano; mentre la seconda è quella più avvalorata da alcuni studiosi per i quali il suo nome potrebbe derivare da “mons” per la sua posizione sul colle e “faliscorum” per il popolo dei Falisci approdati in zona dopo la distruzione delle loro città ad opera dei Romani.

Inoltre, sempre per la sua posizione strategica, durante le invasioni da parte dei barbari, dei normanni e dei saraceni divenne il rifugio per gli abitanti della pianura e per numerosi Papi, governanti e artisti.

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I vicoli e le chiese

Camminando tra i suoi vicoli la nostra attenzione viene catturata dai tesori che testimoniano e raccontano il suo passato e la sua storia, tra cui la Chiesa di San Flaviano. Qui si incontrano l’arte gotica presente nella facciata con le arcate ogivali e l’arte rinascimentale nella loggia che la sovrasta. Al suo interno troviamo oltre ai suggestivi affreschi risalenti al XIV secolo, la cattedra di Urbano IV e la tomba di Johannes Defuk.

La Cattedrale di Santa Margherita, con la sua maestosa cupola (seconda per dimensioni solo a quella di S. Pietro in Roma) e la Rocca dei Papi, fulcro della storia politica e culturale sono alcuni tra i più importanti monumenti che rappresentano il borgo Volsino.

Montefiascone deve la sua notorietà, non solo alla storia e alla strategica posizione ma anche alla produzione e al commercio del famoso vino Est! Est!!Est!!! e dell’olio extra vergine d’oliva. In estate, infatti, la località è metà turistica e gastronomica molto apprezzata.

Durante la Fiera del vino, che si tiene nel mese di agosto, oltre all’esposizione dei prodotti enogastronomici si svolge la manifestazione “In Cantina con Defuk”, percorso enogastronomico tra cantine, spettacoli e concerti.

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La storia di Defuk e dell’Est! Est!! Est!!!

La leggenda narra che nel 1111 il Vescovo Defuk, amante e intenditore del buon vino, si trovasse nel Lazio. Era insieme a Enrico V di Germania e stava raggiungendo Roma. Per soddisfare questa sua passione Defuk ogni volta che era in viaggio, incaricava Martino, il suo coppiere, di precederlo lungo la strada e andare alla scoperta dei migliori vini. L’accordo tra i due prevedeva che qualora Martino avesse trovato del buon vino avrebbe dovuto scrivere “Est” accanto alla porta della locanda. Giunto a Montefiascone e assaggiato il vino locale Martino, fu talmente colpito dalla sua bontà che per comunicarlo decise di ripetere per tre volte Est utilizzando anche sei punti esclamativi.

Anche il vescovo concordò con i gusti del suo coppiere, tanto da decidere di rimanere 3 giorni in più. Al ritorno dalla missione imperiale decise di ripassare e si fermò fino al giorno della sua morte. La stessa avvenne a distanza di pochi giorni dal suo arrivo e probabilmente a causa del troppo vino bevuto. Defuk, giace sepolto nella chiesa d San Flaviano e sulla sua lapide è iscritto: “PER IL TROPPO EST! QUI GIACE SEPOLTO IL MIO SIGNORE JOHANNES DEFUK”.

Alla sua morte Defuk lasciò in eredità alla città ben 24.000 scudi. Mise però una condizione: che ogni anno nel giorno della sua morte venisse versato sulla sua tomba una piccola botte del vino da lui tanto amato.

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