Ecco come lo Stato Italiano aiuterà la ristorazione

Ecco come lo Stato Italiano aiuterà la ristorazione

Da qualche anno l’Italia della ristorazione sta attraversando un periodo difficoltoso. Per tale motivo, è necessario che lo Stato intervenga quanto prima, introducendo leggi e normative che aiutino in modo tangibile questo settore. In quest’articolo scopriremo come lo Stato sta affrontando tale emergenza.

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Gli ultimi due, per la ristorazione, sono stati anni difficili. Numerosi locali sono stati costretti ad abbassare per sempre le proprie saracinesche, altri hanno tentato in tutti i modi di riprendersi, spesso “cambiando pelle” e dando vita a nuovi format.

Adesso, però, all’orizzonte sembra apparire un ulteriore ostacolo da superare: il caro bolletta. Il governo, ha promesso interventi concreti nel settore della ristorazione.

Ma quali saranno le misure reali, che permetteranno al mondo della gastronomia di risollevarsi?

Sostegno per le eccellenze gastronomiche

Il 30 agosto 2022 è stato pubblicato in gazzetta ufficiale il decreto che regola i contributi statali alla ristorazione, dando avvio a un bonus specifico. Tali misure sono state previste dall’articolo 1 comma 868 della Legge di Bilancio 2022, nel quale viene stabilita la messa a disposizione di un fondo denominato “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano” pari ad un totale di 56 milioni, 25 milioni per l’anno 2022 e 31 per il 2023.

Gli incentivi permetteranno di acquistare macchinari professionali e strumenti legati all’attività dell’impresa, dei quali dovrà naturalmente essere garantita la tracciabilità del pagamento. Lo stato coprirà, per tali acquisti, il 70% delle spese entro, però, una cifra limite, che ammonta ad un totale di 30.000 euro.

Il problema caro bollette

Tutti questi nuovi macchinari agevolano le preparazioni, ma disperdono corrente elettrica. Infatti, una delle principali preoccupazioni, che si insinua nelle menti dei ristoratori, riguarda il caro energia.

Bar e ristoranti sono “macchine” che consumano un’ingente quantità di elettricità, per questo motivo molti proprietari e gestori ritengono che lo Stato debba tutelarli. È stato calcolato che tale incremento dei costi, potrebbe comportare ai ristoratori un’ulteriore uscita di circa 14 mila euro.

Gli interventi

Facendo un confronto tra luglio 2021 e luglio 2022 è stato riscontrato che, quest’anno c’è stato un aumento sulla bolletta della luce di circa 8mila euro.

Il primo passo del governo è quello di attuare uno sconto fiscale del 30% sui consumi energetici. Ci sarà, infatti, un’agevolazione per i mesi di ottobre e novembre 2022.

Mentre la risoluzione 54/E del 30 settembre 2022 dell’agenzia delle entrate, rappresenta un vero passo in avanti verso i proprietari dei locali.

Queste nuove misure, quindi, avranno lo scopo di attuare una compensazione del credito d’imposta, ovvero una riduzione dell’ammontare dei debiti nei confronti dello Stato, per i consumi energetici (al momento nei mesi autunnali) a tutte quelle imprese che hanno contratti con potenza pari almeno a 4,5 kw.

Questa rappresenta solo una prima, e iniziale, fase di interventi per agevolare uno dei settori più colpiti, prima dalle restrizioni legate al Covid e poi dall’innalzamento del costo dell’energia.

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Leggi anche: La cucina del 2022 è quella sostenibile e con zero sprechi.

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